Utilizzo i social media fin dalla loro nascita.
Lo faccio a titolo personale, sperimentando in prima persona ogni novità, prima ancora che per i miei clienti.
Sono iscritto a Youtube dal 20 Febbraio 2006. Non sono andato allo zoo a fare il mio primo video, ma più modestamente a casa di mia nonna, che ora non c’è più, e che ora vive di una sua dignitosa immortalità in quella che è la più grande piattaforma di distribuzione video del pianeta.
Sono su Linkedin dal 1 Novembre 2004, ne ho alimentato i gruppi fin dal lancio in Italia con l’esperienza di BolognaIn, una community business che ha raccolto oltre 4600 adesioni nell’area metropolitana bolognese.
Ho anche partecipato all’unica edizione dei Linkedin Business Awards, nel 2010, un premio europeo in cui mi sono classificato al terzo posto assoluto e migliore fra gli Italiani nella categoria Business Leader of The Year. La premiazione fu in diretta streaming, in giuria c’era sua maestà Reid Hoffman.
Già nel 2009 promuovevo eventi a Bologna dedicati a “Facebook per il Business” e non era casuale trovare in sala colleghi marketers di Ducati, Mandarina Duck, Conserve Italia e altre note aziende del territorio.
Dal 2007 curo la presenza di brand e organizzazioni sui social media.
L’ho fatto tra gli altri per Automobili Lamborghini, CNA Nazionale, Librerie Coop, Robintur, Viaggi Coop. Solo per menzionare i nomi più noti.
Con Automobili Lamborghini mi sono lasciato coinvolgere come in una storia d’amore. E’ un brand globale dai valori fortissimi, popolare forse più all’estero che in patria, ed è stato impossibile non ammirare e appassionarsi alla storia del fondatore Ferruccio.
Per la Casa del Toro ho recuperato, gestito e rilanciato l’identità digitale di brand, di cui sono fiero fan nr.1 della popolarissima pagina Facebook. Avevo una missione: “beat Ferrari”. E ovviamente: mission accomplished!
Fra il 2011 e il 2016, ho portato da zero a 14 mln di fan l’audience su Facebook, da 0 a 7 mln di follower quella su Instagram, da 0 a circa 400.000 subscribers il pubblico di Youtube. Ho lanciato la presenza social del brand anche su tutti i mercati locali, incluso quello russo e quello cinese con Wechat, Youku e Weibo. Puoi leggere del lavoro fatto in questa intervista per Ninja Marketing oppure guardare il mio intervento a Socialbakers Engage, che ho tenuto a Praga nel 2015 e di cui puoi leggere una ottima sintesi sul sito di Econsultancy.
Oggi lavoro per aziende che operano prevalentemente sul mercato locale italiano, ma non per questo meno interessanti o meno sfidanti. Anzi. C’è molto più da imparare lavorando per le nicchie, nei mercati più diversi, che pasteggiando ogni giorno alla mensa del grande brand. Ho raccontato per esempio al Social Media Strategies 2017 di quanto fatto per CNA Nazionale con la campagna Imprese Impossibili sperimentando i Bumper Ads su Youtube.
Mantengo relazioni con tutti i principali player di mercato: gli uffici italiani di Facebook, Google, ma anche Pinterest, Spotify, TikTok. Sono meno interessato a correre dietro a tutti i nuovi “fad” (qualcuno parla più di Snapchat in Italia?), e più a portare a casa progetti e risultati.
Faccio parte della giuria del premio Mediastars e della giuria dei Social Creative Awards insieme a tanti amici e colleghi.
I social media sono cambiati molto, come scrivevo a settembre 2019 per il sito della Bologna Business School e anche nella sezione blog. Di fatto oggi sono piattaforme pubblicitarie, ma stanno continuando ad evolvere inglobando le nostre vite sempre di più. Le cose più interessanti le vedo arrivare dal Far Est, con i giganti della Silicon Valley che copiano a mani basse (d’altra parte possiamo biasimarli? Hanno fatto per tanti anni lo stesso da Beijing). Vedremo.
Di sicuro sarò ancora qui a consigliarti come utilizzarli al meglio.